AB Suite Innovative Design
Bed & Breakfast
Via San Donato 23 - 40127 Bologna
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AFFITTI BREVI PER SOGGIORNI OSPEDALIERI
Le nostre strutture sono situate nella zona dell'Ospedale Policlinico S. Orsola, Casa di Cura Villa Torri, Casa di Cura Nigrisoli,
Sismer e poco distanti dallo IOR Istituto Ortopedico Rizzoli. Altri appartamenti sono in zona Stazione Centrale, Centro storico e Ospedale Maggiore Per un preventivo e
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Accommodation Bologna offre confortevoli appartamenti turistici e residence per brevi soggiorni nella città di Bologna. Case Vacanze, Bed and Breakfast, Mini Suites e Charming Houses.
Desideriamo accogliervi e rendere il vostro soggiorno unico e suggestivo.
Le nostre Case Vacanze sono situate nel centro storico di Bologna, a due passi dalle principali attrazioni della città.
Bologna è una città tutta da scoprire... è la CITTA' DEI PORTICI e delle TORRI!
I portici di Bologna rappresentano un patrimonio culturale importante per la città: i suoi 40 km di portici sono stati candidati come “patrimonio dell'umanità” dell'UNESCO, e noi bolognesi ne siamo veramente fieri.
I nostri PORTICI un po' di storia...
In principio i portici erano realizzati in legno, poi, successivamente ad un decreto emanato nel 1568, furono convertiti in laterizio o pietra. Nonostante ciò sopravvivono ancora in città alcuni
edifici con portico in legno.
A partire dal 1288 iniziò la loro massiccia costruzione ed espansione, poiché uno Statuto del Comune di Bologna stabiliva che tutte le case nuove dovevano essere costruite con il portico in
muratura e quelle già esistenti che ne fossero prive erano tenute ad aggiungerlo. Così i portici offrivano un riparo ai viandanti e rendevano abitabili pianterreni umidi, lasciando al
proprietario l'onere del mantenimento, ma garantendo al Comune l'uso pubblico del suolo.Secondo l'ordinanza in vigore all'epoca, ogni casa doveva essere munita di un portico alto 7 “piedi
bolognesi” (2,66 metri), cioè quanto bastava perché passasse un uomo a cavallo; queste direttive non furono però rispettate nelle zone povere, in cui i portici venivano costruiti con altezze
decisamente inferiori. Il portico nasce dallo “sporto”, una specie di balcone di legno costruito sulla facciata delle case per ampliare lo spazio abitativo dei piani alti. Gli “sporti” col tempo
aumentarono in grandezza e fu necessario costruire colonne di sostegno dal basso perché non crollassero.
Non esiste al mondo un'altra città che abbia tanti portici come Bologna. Tutti insieme i porticati misurano in lunghezza quasi quaranta chilometri.
il portico più largo della città: il portico della basilica di Santa Maria dei Servi in strada Maggiore.
Il portico più alto della città, invece, è quello del palazzo dell'Arcidiocesi di Bologna, in via Altabella, che sfiora i dieci metri d'altezza.
Il portico più stretto della città, con appena 95 centimetri di larghezza, si trova in via Senzanome, nel quartiere Saragozza.
Il portico del Pavaglione è la loggia che si estende sotto al Palazzo dei Banchi,
Il portico degli Alemanni è il più antico di Bologna costruito fuori dalla cerchia delle mura ed il secondo per lunghezza dopo quello che porta al Santuario di San Luca. Misura circa 650 metri.
Il portico più lungo del mondo è quello di San Luca, che misura 3796 metri e consta di 666 arcate: di carattere religioso, partendo dall'Arco Bonaccorsi a Porta Saragozza (nel cui cassero è attualmente ospitato il museo della Madonna di San Luca) conduce fino alla cima del Colle della Guardia, dove si eleva il celebre “Santuario della Madonna di San Luca”. Il luogo è meta di pellegrini che ogni anno giungono da ogni parte d'Italia e del mondo per venerare la sacra icona della Vergine con il Bambino. Proprio grazie ai portici si può arrivare fino alla chiesa con qualsiasi condizione atmosferica. (fonte wikipedia)
E le TORRI? .... ma quante sono?
Si è molto dibattuto negli anni sul numero di torri che dovevano affollare Bologna nell'antichità, prima delle demolizioni e delle mozzature per evitare il crollo di costruzioni pericolanti. Il primo a occuparsi in maniera accurata delle torri bolognesi fu il Conte Giovanni Gozzadini, senatore del Regno d'Italia, che nel XIX secolo si occupò estesamente della storia cittadina, anche per dare lustro alla propria città nel contesto dell'Italia unita.
Il Gozzadini condusse la sua ricerca basandosi soprattutto sugli archivi cittadini relativi ai documenti di compravendita, cercando di ricostruire un elenco attendibile di torri in base ai passaggi di mano delle stesse. Dal suo conteggio emerse lo strabiliante numero di 180 torri, un'enormità per le dimensioni e le risorse della Bologna medievale.
Studi più recenti hanno evidenziato come la metodica del Gozzadini portasse a contare erroneamente più di una volta la stessa torre, dato che la stessa costruzione, negli atti notarili, poteva essere citata nel tempo con nomi diversi, a seconda della famiglia che ne deteneva il possesso al momento. Stime più recenti porterebbero il computo delle torri a 80-100 al massimo, e non tutte esistite contemporaneamente.
Delle numerosissime torri presenti in antichità oggi se ne sono salvate meno di venti. Fra le torri superstiti si possono citare la Torre Azzoguidi, detta Altabella (61 metri di altezza), la Torre Prendiparte, detta Coronata (59,50 m), le torri Scappi (39 m), Uguzzoni (32 m), Guidozagni, Galluzzi e le note "due torri" Asinelli (97 m) e Garisenda (48 m). (fonte Wikipedia)